20/10/15 - GdM - Dige: "Bari, nessun alibi. Il gioco latita e l'attacco..." /Amoruso: "Bari presuntuoso. Nicola riveda difesa e mentalità" / Fontana: "A Terni un brutto Bari. Guarna? I problemi..." / De Trizio: "Bari, serve tempo e più attenzione dietro"

Sono scattati i processi in casa biancorossa. La batosta di sabato scorso ha lasciato il segno sul gruppo, il morale è sotto i tacchi, all'orizzonte c'è comunque la chance per ripartire provando a cancellare gli orrori visti in terra umbra.

Ma cosa non ha funzionato nella trasferta del Liberati? L'ex Antonio Di Gennaro ne ha parlato a La Gazzetta del Mezzogiorno: "Della partita di Terni c'è poco da salvare. Nei primi 40 minuti il Bari si è mosso al piccolo trotto apparendo quasi rassegnato al peggio appena sono emerse le prime difficoltà. - ha spiegato il Dige - Questa sconfitta è più preoccupante del 4-1 rimediato a Crotone, un avversario che si sta confermando competitivo. L'aspetto positivo è che la classifica è rimasta immutata, con all'orizzonte un poker di scontri alla portata. Ma per sfruttare a dovere il calendario, occorre voltare subito pagina".

Il cammino dei galletti in campionato riprenderà dunque tra pochi giorni al San Nicola, avversario l'Entella. Tuttavia esistono alcuni problemi irrisolti in seno alla squadra: "I risultati non sono stati negativi ma il gioco onestamente latita. - l'opinione dell'ex centrocampista biancorosso - L'alibi della preparazione e dei nuovi innesti inseriti in chiusura di mercato può valere, se si vedesse una crescita graduale che, invece, stenta ad arrivare. Il reparto offensivo del Bari può contare sulla carta oltre 60 reti ma le punte vanno adeguatamente sollecitate, gli attaccanti in alcuni momenti sembrano avulsi dal gioco e ricevono poche palle gol pulite. Il potenziale così viene poco sfruttato. Certo che Nicola abbia le carte in regola per intervenire nel modo più efficace. Allo stesso modo preoccupa un po' l'assetto difensivo: Di Cesare-Contini hanno simili caratteristiche. Forse servirebbe un marcatore più rapido, per cui sarei curioso di vedere all'opera Donkor che possiede rapidità e gran fisico".

Quali soluzioni alla ripresa del campionato? L'attuale opinionista per le reti Mediaset afferma: "Nicola deve valorizzare ogni elemento secondo le proprie caratteristiche. - ha sottolineato - Ad esempio nel 4-3-3 vedo molto sacrificati De Luca e Sansone che renderebbero meglio da seconde punte, più vicini alla porta. Lo stesso Rosina, con questo sistema di gioco, è costretto a ricoprire un'ampia zona di campo perdendo un po' di spunto negli ultimi metri. Forse sarebbe più idoneo il 4-3-1-2 con questi interpreti. Mentre il tridente offensivo si potrebbe comporre con esterni puri come Boateng e Camara. E il centrocampo si può assemblare in tanti modi vista l'abbondanza di mediani puri e mezzali. Ci sono svariate soluzioni. Tocca al tecnico scegliere quelle più efficaci".

La sconfitta del Bari in quel di Terni ha lasciato tutti sorpresi, oltre che delusi.

A destare perplessità tra tifosi e addetti ai lavori, però, non è solo la gara contro la Ternana. Ad alimentare perplessità sulla formazione biancorosso c'è infatti la sofferenza mostrata dalla squadra di Davide Nicola anche quanto si è riusciti a vincere e a portare a casa punti importanti: "Anche quando il Bari ha vinto, ha sempre concesso troppo - le parole dell'ex Lorenzo Amoruso a La Gazzetta dello Sport - Non vorrei che ci fosse un po’ di presunzione tra i protagonisti. L’esperienza? In B serve come il pane, ma i meno giovani devono stare bene fisicamente, altrimenti sono guai. Quando la condizione non è ottimale, gli anni pesano".

"Non mi torna un’altra cosa - conclude Amoruso, ora opinionista tv - Davide Nicola è stato un buon difensore, dovrebbe aver capito da tempo che qualcosa non quadra dalla cintola in giù. Intanto, gli serve uno che faccia legna in mezzo al campo, non può mai rinunciare ad un robusto filtro. Vedo, invece, che gli avversari arrivano troppo facilmente per vie centrali. Nicola ha una squadra che in B deve provare a vincere su ogni campo. Con la determinazione dei forti. Gli uomini di prima linea creano sempre almeno un paio di occasioni. Al resto deve pensarci una difesa solida".





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Lui di campionati di serie B e di promozioni con la maglia del Bari se ne intende, avendone conquistate ben due nel 1993-94 e nel 1996-97. Alberto Fontana, portiere dei biancorossi per quattro stagioni, ha analizzato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport il momento della squadra di Nicola, reduce dal tracollo di Terni.

"Troppo brutto il primo tempo di Terni per essere veritiero. Ma lo 0-3 non va trascurato. Ci sono meccnismi che portano il Bari a essere un tantino sbilanciato. E in Italia se concedi spazi ti massacrano. Occorre coprirsi bene. Se non prendi gol vai sempre lontano. La squadra di Nicola poi, ha molte frecce al suo arco in prima linea. Maniero, Rosina e soci qualcosa la inventano sempre. Si può anche vincere 1-0".

Jimmy si è soffermato poi sull'attuale custode della porta barese: "Guarna ha mestiere e personalità. Il problema non è certo lui. Forse qualcun altro non sta attrversando un momento brillante".




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Avere la fortuna di giocare per quasi dieci anni con la squadra della propria città non è da tutti. È successo a Giorgio De Trizio , difensore dei biancorossi dal 1980 al 1989. Il barese doc, attualmente allenatore nel settore giovanile dei galletti, è apparso fiducioso sulle capacità di reazione di Contini & c.

"Nel calcio ci vuole tempo per oliare ogni meccanismo - le impressioni rilasciate a La Gazzetta dello Sport - Questo Bari è una squadra nuova. I primi turni di campionato hanno evidenziato che ci vorrebbe maggiore attenzione in fase difensiva, coprirsi un po’ di più. Insomma, dalle parti di Guarna dovrebbero arrivare solo palle sporche»





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