LDL: “Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, numeri da far impallidire squadre di A”

"Oggi è una giornata di grande festa. Il Bari compie 114 anni: è bello festeggiare, anche se siamo ancora a casa, a distanza. Non è semplice". Così Luigi De Laurentiis nel corso di una live quest'oggi coi tifosi biancorossi. Nell'evento interattivo con una rappresentanza di supporters, costruito dalla società nel giorno dell'anniversario dalla nascita del club, il presidente biancorosso ha commentato: "Auguri ai tifosi, a noi e alla squadra. Bari-Foggia è stata una partita emozionante quest'anno. Mi aveva dato la sensazione di esser tornato alla vita. Ora siamo in up and down continui".

Sul tema della multiproprietà e la possibilità di restare ancora a lungo, LDL ha risposto: "Me lo auguro anch'io. Abbiamo ancora tempo per far bene. Importante è che questa squadra sia rappresentata da una società impegnata a costruire valore: lo continueremo a fare".

Sugli obiettivi di campo... "Mi auguro che questo possa essere l'anno per riportare il Bari dove merita", l'auspicio del presidente biancorosso.

Nel corso della diretta Facebook, trasmessa nelle scorse ore dalla pagina ufficiale del Bari, il presidente Luigi De Laurentiis si è confrontato con alcuni tifosi biancorossi, celebrando i 114 anni di storia del Bari. Sul calore e l'energia dello stadio San Nicola LDL si è così espresso: "Parlo sempre con il ds, il mister e i giocatori e quando si hanno dodicimila tredicimila tifosi, i 20.400 di Bari-Foggia, numeri avuti negli anni migliori da quando sono arrivato, i giocatori che entrano a scaldarsi sentono una responsabilità maggiore e adrenalina. C’è energia in più pronta a scatenarsi. Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo".

Le potenzialità del Bari e del tifo biancorosso: "L’aspettò più importante adesso è riportare il bari in una categoria migliore, questa è la missione numero uno. Poi mano mano il Bari potrà far parlare di sé. Salendo di categoria sicuramente cambierebbe la musica, anche per lo spettacolo in generale; in passato in B eravate tantissimi, dei numeri da far impallidire la maggior parte delle squadre di serie A".


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