Pucino: "Possiamo migliorare. Dedico il gol a chi ha creduto in me"

Una bella vittoria questa sera del Bari, che ha avuto la meglio senza difficoltà per 3-1 del Taranto. A RadioBari ha commentato i temi del match Raffaele Pucino, autore del gol del vantaggio: "Fare gol in queste partite così importanti in questo tipo di clima è sempre bello. Sono contento per il gol, lo proviamo in settimana e lo dedico alla mia famiglia e i miei figli. Mi lasciano tirare e per me questo è importante, vuol dire che hanno fiducia in me. L'importante è però il risultato della squadra. Posso fare di più, ma non dimentichiamoci che non ho fatto il ritiro e sono stato fermo tre mesi. Classifica? Guardiamo di partita in partita. Gli altri le caricano sempre, soprattutto quando vengono a giocare qui. Noi però ci dobbiamo sempre comportare da capolista, dando sempre tutto. Stiamo diventando sempre più squadra, sapendo soffrire quando bisogna farlo. Possiamo però migliorare".
Sulle polemiche con l'Avellino e il suo presidente D'Agostino: "Ho ricevuto tante critiche Io però nomi non ne ho fatti, loro si sono permessi di dire che mi devono multare. Andiamo avanti. Io leader? La gente e la società si aspettano sempre un qualcosa in più. Mi piace prendermi le responsabilità, soprattutto in piazze come queste. In estate, dopo 10 anni di campionati di B ad alti livelli, sono scomparsi tutti. Dedico il gol anche a chi ha creduto in me e per me c'è sempre stato".

Al termine del successo nel derby sul Taranto è intervenuto in sala stampa Raffaele Pucino. Queste le sue parole sulla gara: "Ogni volta che indosso qualche maglia voglio dare il 100%. Abbiamo dato risposta alle chiacchiere. Di fronte avevamo una squadra che voleva venire qui a vincere. Non abbiamo dato spazio alla loro convinzione. Parlare è facile, sono bravi tutti. Parlano di classifica non veritiera e giocano per vincere ma si dimenticano la squadra che hanno di fronte. Quella di oggi è una dimostrazione evidente, forse devono ammettere che il Bari è forte, +8 meritato. Devono venire con un atteggiamento diverso".

Il gol su punizione: "In settimana proviamo spesso i calci piazzati poi il mister decide chi deve battere e noi in campo ce le dividiamo. Ci sono altri bravi battitori, bello avere la fiducia dei compagni. L'effetto? E’ il mio modo di calciare, lo facevo anche ad Ascoli e Salerno. Come squadra stiamo crescendo ma sul rigore dovevamo essere più svegli. Bisogna premiare l'ottima parata di Frattali".

Sulle schermaglie con l'Avellino: "Uno ci si sofferma tanto sul mio gesto ma già dopo l’intervista nel corso della settimana, mi sono arrivati messaggi poco carini dei tifosi irpini. Nel mio post non ho fatto nomi o isulti. Lo invece si sono permessi di fare i nomi e di consigliare alla lega di multarmi. Il confronto sul campo? Ad Avellino è stata una partita sporca, sapevamo il clima che trovavamo. Noi sotto quel punto di vista l’abbiamo pareggiato, corpontandoci come loro nell'accerchiare arbitro, avversari e cercare la rissa. La cattiveria agonistica non deve mai mancare".


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