La sessione estiva del calciomercato 2015/16 si è (finalmente) chiusa, al netto della proroga concessa alle ripescate Ascoli ed Entella e delle posizioni di alcuni svincolati o esuberi di lusso (Cacia e Lodi ad esempio). E così possiamo tracciare un primo bilancio sull'operato degli uomini di mercato del Bari, che hanno lavorato alacremente, riuscendo ad allestire una rosa di tutto rispetto, con valori tecnici notevoli. Per giudicare, partiamo da un dato inequivocabile, analizzando la rosa attuale in possesso di mister Nicola per affrontare la stagione ormai alle porte:
Una rosa ben assortita, con i famosi due uomini per ruolo richiesti dal mister ed anche altri elementi comprimari, tra i quali i golden boys Scalera e Castrovilli e il figliol prodigo Partipilo, nonchè ulteriori figure come quelle di Donkor e Camara, giunti dalla Primavera dell'Inter al pari del rumeno Puscas, ma ancora non messisi in mostra al contrario del coetaneo, a causa di fastidiosi acciacchi fisici.
E' d'obbligo precisare una cosa: i regolamenti della Lega impongono un tetto massimo di 18 over21, ovvero calciatori nati prima dell'anno 1994, 2 giocatori bandiera, che abbiano militato per almeno 4 stagioni in squadra e illimitati under 21, nati dal 1994 in poi. Ebbene, osservando la rosa sopra elencata, emerge subito un particolare, ovvero che il Bari, a mercato virtualmente chiuso, ha un giocatore over in esubero. Questo significa che uno tra gli over dovrà essere piazzato ad una delle due squadre che godono della proroga per operare ancora sul mercato, o all'estero, o ancora non verrà inserito in lista, finendo di conseguenza fuori rosa e rischiando la rescissione contrattuale. Diversamente, il Bari non godrebbe dei previsti contributi della Lega. Quindi restano di monitorare le posizioni di alcuni elementi, tra i quali Salviato, Rada, Donati e Defendi, ancora in bilico a causa di quanto appena esplicato.
Veniamo ad analizzare i movimenti in ingresso, assodato il sacrificio fatto per trattenere uno scalpitante Sabelli e le poche, seppur illustri, partenze, tra le quali si ricordano quelle di Ligi, Calderoni, Minala, Filippini, Rinaudo, Bellomo, Galano, Caputo e quel Caturano che, per ironia della sorte, si è ritrovato ad essere, da primo acquisto di questa stagione, ad ultima cessione (in prestito), maturata per il discorso over di cui sopra.
Sono arrivati, in ordine di ruolo:
1. il giovane portiere
Gori, dalla Primavera del Milan,
a titolo definitivo;
2. l'esperto centrale difensivo
Di Cesare,
a titolo definitivo;
3.
Denis Tonucci,
a titolo definitivo;
4. l'uomo fidato di mister Nicola,
Gemiti,
a titolo definitivo;
5. il veterano
Del Grosso,
in prestito con obbligo di riscatto;
6. il duttile
Donkor, centrale o terzino destro,
in prestito con diritto di riscatto e controriscatto;
7.
Filippo Porcari, specialista in promozioni,
a titolo definitivo;
8. l'esperto
Valiani, jolly di centrocampo,
a titolo definitivo;
9. il greco
Gentsoglou, altro uomo di fiducia del mister,
a titolo definitivo;
9.
Gianluca Sansone, il quale non ha bisogno di presentazioni,
in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione;
10.
Alessandro Rosina, giocatore che forse ci mancava dai tempi di Pietro Maiellaro,
in prestito con diritto/obbligo di riscatto;
11.
Riccardo Maniero, bomber di assoluto affidamento che richiedevamo da tempo,
a titolo definitivo;
12.
Antonis Petropoulos, attaccante di esperienza internazionale,
a titolo definitivo;
13.
George Puscas, enfant-prodige che ha già avuto modo di mettersi in mostra,
in prestito con diritto di riscatto e controriscatto;
14. L'ala
Gaston Camara,
in prestito con diritto di riscatto e controriscatto;
Hanno fatto poi ritorno a Bari i vari
Contini,
Gomelt,
Di Noia,
De Luca,
Partipilo.
Emergono chiaramente due fattori: si è puntato a patrimonializzare buona parte della rosa, diminuendo sensibilmente il numero di prestiti, nonostante alcuni storcano il naso per la presenza di numerosi giocatori sopra i 30 anni, che tuttavia innalzano il tasso di esperienza, fondamentale in una piazza volubile come quella barese ed in un campionato duro come quello di serie B; si è innalzato notevolmente il tasso tecnico e la capacità di cambiare volto alla squadra, anche in corso d'opera, con elementi funzionali (non a caso Nicola sta provando due moduli: il più collaudato 4-3-3 e l'intrigante 4-2-3-1).
Veniamo pertanto ad una breve analisi tattica:
Molto affascinante sarebbe l'idea di vedere un quartetto delle meraviglie, composto da Sansone, Rosina e De Luca alle spalle di Maniero in un 4-2-3-1 esplosivo. Tale modulo richiederebbe la ricerca di equilibrio, nella quale sarebbe fondamentale il ruolo di due mediani bravi in entrambe le fasi, soprattutto in quella di interdizione e Romizi e Porcari sarebbero gli interpreti ideali. Dietro, a prescindere dal modulo, che sia appunto il 4-2-3-1 o un più bilanciato 4-3-3, si dovrebbe assistere ad un ballottaggio sulla fascia sinistra tra gli esperti Gemiti e Del Grosso, con le altre 4 maglie saldamente sulle spalle di Guarna, Sabelli, Di Cesare e capitan Contini.
Preziosi si riveleranno, nel logorante campionato cadetto, le alternative rappresentate da Tonucci e Rada come ricambi dei centrali difensivi, Gentosglou e Donati come mediani, Defendi e Valiani soprattutto in caso di utilizzo del 4-3-3, di Puscas e Boateng in attacco. Occhio a Giovanni Di Noia, profeta in patria che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa in mezzo al campo grazie alla sua intelligenza tattica e propensione a fare bene entrambe le fasi. Petropoulos potrebbe essere utile, con la sua stazza, in determinate partite ove il risultato risulti bloccato.
Insomma, traendo una conclusione, duo Paparesta-Zamfir abbondantemente promosso sulla carta; ora la parola al campo: il pallino passa nella mani di Nicola, ma occhio a sostenere questo gruppo e a permettergli di compattarsi adeguatamente, perchè in cadetteria se non si è gruppo, non si va da nessuna parte.
Inoltre quest'anno ci aspetta un campionato equilibrato e competitivo come forse mai prima d'ora con squadre egregiamente allestite per lottare per obiettivi importanti: Avellino, Cagliari, Cesena, Latina, Novara, Perugia, Pescara, Salernitana, Spezia...ai posteri l'ardua sentenza!
Domenico Lillo
pensieribiancorossi.com
Ed ora dite la vostra, anche mediante il sondaggio preparato per voi!
CLICCA QUI PER IL SONDAGGIO