Antenucci: "Mi sento davvero bene. Botta determinante, mancherà. Futuro? Altri dieci anni in campo"

201 gol in carriera, 50 in biancorosso. È il grande record raggiunto da Mirco Antenucci, intervenuto così quest'oggi in conferenza stampa: "Significano un percorso lungo, tanti anni in cui i gol mi hanno accompagnato. Non ne ho mai fatto una fissazione, mi alleno per i risultati. Poi la rete è una conseguenza. L'indimenticabile? La rovesciata contro la Ternana con la maglia dello Spezia e quello con la Spal contro il Parma a Bologna, in mezza rovesciata. Mi fa piacere che un quarto siano col Bari e con questa maglia. L'obiettivo principale lo sappiamo tutti qual è. Spero che i gol ci aiutino a raggiungere questo obiettivo".

Interrogato sull'attualità, tra l'assenza di Botta e il suo momento di forma, Antenucci non si sbilancia: "Noi attaccanti beneficiamo degli altri compagni. Ruben mancherà, è un giocatore forte e di personalità. È determinante per il nostro modo di giocare. Chi giocherà al suo posto sono sicuro che farà il suo. Io ci sono sempre stato, a livello di presenze. Quando le cose non ti accompagnano. I gol e le prestazioni si amplificano. Mi sento bene, sto bene. MI piace il modo in cui giochiamo.

Testa alla Paganese, sfida in programma domenica: "Speriamo di trovare un campo decente, rispetto agli ultimi due anni. Sappiamo che è un ambiente difficile, caldo. Partite non facili. Se noi facciamo il nostro non ci saranno problemi. Ci stiamo preparando molto bene. Ricordo la doppietta al primo anno contro di loro, è normale che mi rievocano bei ricordi".

Sul futuro: "Ci sarà tempo e modo per pensare. Altri dieci anni posso andare avanti (ride). Il prossimo gol è un traguardo, ma non arrivo".

Nel corso della conferenza stampa odierna, Mirco Antenucci ha anche parlato di Whalid Cheddira, elogiando il suo apporto alla squadra: "Ha delle qualità speciali, a livello fisico di progressione di forza. Ce ne sono pochi come lui. Dipenderà da lui se potrà sfondare in altre categorie. Ha grandissime potenzialità. Io gli auguro il meglio, perché ha davvero tutto per fare bene".
In questo
Sul rapporto con Polito e la panchina: "Succede a tutti. Capita, a tutti. L'importante è farsi trovare pronti, lavorare duramente ed in maniera serena. Il mister ha dato dimostrazione a tutti di saper giocare. Polito lo conoscevo, ci avevo giocato insieme nel Catania. Una persona molto schietta. Una figura importante che dà consigli e ci parla direttamente".


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