30/01/16 - Repubblica - Il Bari travolto 3 a 1 a Pescara. De Luca non basta: è la prima sconfitta dell'era Camplone

Primo tempo di marca abruzzese, con il meritato gol del vantaggio di Lapadula. Ripresa a tinte biancorosse, con la rete del pareggio. Poi i padroni di casa dilagano con Caprari


Ha vinto la squadra più forte. O, perlomeno, quella che ha giocato a calcio per novanta minuti. Un Bari work-in-progress è uscito sconfitto per 3-1 dall'Adriatico di Pescara, dopo una partita "double face". Primo tempo di marca abruzzese, con il meritato gol del vantaggio di Lapadula a premiare l'unica squadra in campo. Ripresa a tinte biancorosse, con la rete del pareggio di De Luca e poi, però, nel momento migliore di un rinato e brillante Bari il gol decisivo di Caprari. E nel recupero il pallonetto di Lapadula a punire una difesa da rivedere e puntellare.   Nel primo tempo c'è una sola squadra in campo. E non è il Bari. Il Pescara conferma di essere una delle più accreditate pretendenti alla Serie A, nonché la squadra che attualmente esprime il miglior calcio della B. I biancorossi, sostenuti da un pubblico numeroso e una coreografia spettacolare, sono alle corde. Un'uscita a vuoto di Guarna e un cross di Caprari spaventano i tifosi ospiti, De Luca replica con un colpo di testa ben parato da Fiorillo.

L'infortunio di Contini complica ancor più le cose, sebbene a Rada non manchino le capacità per reggere agli assalti degli abruzzesi. Guarna è chiamato all'intervento da Benali e Memushaj, ma non può nulla al 29' quando Lapadula scatta in posizione dubbia e lo supera, trovando il tocco generoso ma sfortunato in scivolata del barese Di Noia: 1-0. La reazione del Bari è blanda, ma nel recupero Fiorillo deve alzare in angolo un colpo di testa di De Luca.   Quando, in avvio di ripresa, il Bari cambia marcia il pensiero va ai primi regalati dell'era-Nicola. Botta e risposta De Luca-Caprari nei primi cinque minuti, poi il gol del barese al 7', ancora di testa, su cross di Defendi. E' un'altra partita, perché è il Bari è costruire le occasioni più ghiotte, figlie di un atteggiamento più spavaldo e una maggiore consapevolezza delle proprie qualità.

Maniero si fa respingere un tiro da ottima posizione da Fiorillo, che poi replica anche a a De Luca. Sul più bello, però, il Pescara colpisce ancora: Lapadula restituisce a Caprari l'assist del primo gol, il destro è angolato e supera Guarna. A pochi secondi dalla fine del recupero, poi, l'ennesima incertezza di Donkor sul fuorigioco spiana a Lapadula la strada del definitivo 3-1, che l'attaccante trova con un delizioso pallonetto. Il Bari consolida il terzo posto portandosi a -5 dal Crotone, sorpreso in casa dal Perugia. Il Bari resta quarto, in attesa della sfida fra Entella e Novara.   LE PAGELLE   PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo 6,5; Fornasier 5,5, Campagnaro 6 (30' st Vitturini sv), Zuparic 6,5, Zampano 6; Verre 6,5 (19' st Verde 6), Torreira 6, Memushaj 6,5; Benali 6,5 (19' st Mitrita 6,5); Caprari 7, Lapadula 7,5. Allenatore: Oddo 6,5 BARI(4-3-3): Guarna 6; Donkor 5, Di Cesare 5,5, Contini sv (17' pt Rada 4,5), Di Noia 6; Defendi 6, Porcari 5, Valiani 6; Rosina 5,5, Maniero 5,5 (25' st Puscas 5,5), De Luca 6,5 (32' st Sansone sv). Allenatore: Camplone 6.


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