Chi è Simone Giacchetta, il ds che ha legato la sua vita alla Reggina e ha fatto volare la Cremonese

Dopo aver ufficializzato, ieri, l'addio di Polito è tempo per il Bari di definire il nuovo ds. Sono nettamente in rialzo le quotazioni di Simone Giacchetta.Il direttore è nativo di Ancona ed ha 54 anni. Ha cominciato la sua carriera da calciatore in C2 alla Civitanovese. Dopo un paio di stagioni nelle Marche e un breve passaggio al Napoli, dove esordisce in A, passa al Taranto, nel 1989. Con i pugliesi, al primo colpo, conquista la B e disputa due buone stagioni in riva allo Ionio.


Nel 1992 si trasferisce alla Reggina. È il crocevia della sua carriera. Rimarrà in Calabria sino al 2000, divenendo capitano della squadra dal 1998 fino al suo addio. 4 campionati di C e 4 campionati di B in Calabria prima di conquistare, proprio al suo ultimo anno, la serie A. Poi passa al Genoa, dove disputa tre campionati di B, prima di tornare ancora alla Reggina, nel 2003-04, per poi chiudere la carriera l'anno dopo al Torino.


Nel 2006 diventa direttore, ripartendo proprio da Reggio Calabria: inizia da responsabile del settore giovanile, per poi essere nominato, nel 2010, direttore tecnico della prima squadra. Un incarico che manterrà sino al 2016. Sono anni duri per i reggini, che in pochi anni retrocedono in C e poi falliscono, a causa di problematiche societarie.
Nel 2016 riparte dalla C, più precisamente dall'Albinoleffe. Rimane qui fino al 2021 conducendo per quattro volte i celesti ai playoff di serie C.
Nel luglio 2021 arriva in Lombardia alla Cremonese: qui compie un altro capolavoro, dopo quelli realizzati con l'Albinoleffe. Riporta i grigiorossi in serie A, dopo ventisei anni, grazie anche al grande lavoro del tecnico Pecchia. Porta a Cremona giocatori del calibro di Carnesecchi, Gaetano, Gondo e Fagioli. Dopo una bell'annata in A, però, la Cremo retrocede in B.
Quest'anno la ripartenza dai cadetti con Ballardini che, però, comincia malissimo. Giacchetta capisce l'andazzo della stagione e lo esonera già a settembre. Chiama Stroppa che mette a posto la squadra e la conduce in pianta stabile nelle zone alte della classifica. Annata che si conclude in maniera amara, con la sconfitta in finale play-off contro il Venezia.


Una brutta batosta anche per Giacchetta, che potrebbe decidere di ripartire altrove per avere nuovi stimoli. Chissà che il prossimo approdo non possa essere proprio la Puglia.

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