Bari, la cura Marino funziona. Contro il Venezia però serve la svolta decisiva

Il Bari si appresta a tornare in campo dopo la pausa dedicata alle nazionali, affrontando una sfida di assoluto rilievo contro il Venezia. Il tecnico Marino, a poco più di un mese dal debutto sulla panchina biancorossa da subentrato a Mignani, si trova ancora a dover superare certi scetticismi sebbene i risultati finora ottenuti non possono di fatto dirsi negativi.

Marino ha condotto il Bari in quattro partite, conquistando due vittorie e altrettanti pareggi ed un dato positivo è la ritrovata vena realizzativa dei galletti, che hanno segnato sette gol, superando gli otto segnati nelle nove incontri precedenti sotto la gestione di Mignani.

Tuttavia, la squadra dovrà affrontare e correggere le amnesie che hanno talvolta compromesso la vittoria, come evidenziato nell'ultima sfida contro la Feralpisalò. La consistenza difensiva diventa così un elemento chiave per consolidare i risultati positivi scaturiti dal lavoro svolto in settimana e garantire la stabilità nel percorso di Marino alla guida della squadra.

La partita contro il Venezia, autorevole candidato alla promozione, si prospetta come un importante banco di prova. Una vittoria in questo confronto non solo rafforzerebbe la fiducia del gruppo, ma darebbe anche un'importante impronta positiva a un campionato che ha avuto un avvio al di sotto delle aspettative per il Bari.

Una vittoria dunque al San Nicola non sarebbe decisiva ai fini di un campionato ancora lungo e con ancora tante sorprese in serbo, ma potrebbe essere un notevole boost per un Bari che ha voglia di tornare in alto. L’occasione del big match è utile ai galletti per trovare finalmente un’identità vincente che giustifichi le grandi ambizioni che la piazza merita.

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