Frabotta, l'ora della svolta. Fin qui solo il compitino, i numeri dicono che deve incidere di più

Se fossimo in un ambiente scolastico, Gianluca Frabotta potrebbe essere classificato come il classico studente che fin qui si è limitato all'esercizio del compitino. Non sempre ha offerto prestazioni negative, e questo va detto: nelle pagelle della nostra redazione è stato sufficiente in tre occasioni su quattro partite giocate, e contro il Catanzaro è anche entrato nell'azione che ha portato ad uno dei due gol firmati da Ilias Koutsoupias.

Eppure questo non basta a scrollarsi di dosso la sensazione che il Frabotta visto fin qui sia ancora qualcosa di incompiuto, con un potenziale da scoprire che non è stato espresso a pieno. Anzi, forse ci si potrebbe azzardare a dire che questo discorso vale per l'intera carriera del giocatore, ma tenendo a mente come già l'anno scorso, in quel di Frosinone, pur giocando a sprazzi il terzino abbia saputo imporsi come uno dei prospetti emergenti più interessanti della categoria. Da un lato, dunque, un talento che deve ancora farsi pienamente; dall'altro, però, un profilo che ha dimostrato di poterci stare eccome in cadetteria, ed è quantomeno quest'ultimo che Bari ha bisogno di scoprire in fretta.

Se c'è un aspetto in cui può essere utile vedere in fretta dei risultati, questo è quello relativo alla precisione ed all'incisività in fase offensiva. Frabotta è infatti un giocatore che partecipa in maniera attiva alla manovra biancorossa (contro il Catanzaro è stato il galletto che ha toccato più volte il pallone nella trequarti avversaria), ma fin qui non è quasi mai riuscito a rendersi veramente pericoloso, sia in termini di conclusioni verso la porta avversaria che di palloni pericolosi serviti dai compagni. Sono dati che, per certi versi, hanno caratterizzato anche la scorsa stagione e che possono rappresentare un margine di crescita importante.

Qualche pecca c'è stata anche dal punto difensivo: contro la Reggiana, ad esempio, Frabotta ha tenuto in gioco un avversario nell'occasione del gol subito, mentre anche in altre situazioni non sempre è apparso pulitissimo. Certamente queste pecche sono dovute anche ad una condizione non ottimale derivata dal mancato ritiro svolto in estate (essendo fuori rosa alla Juventus, il terzino non ha effettuato la preparazione con la squadra), ma questa situazione ormai va limata in fretta. Questo perché c'è bisogno di prendere quanto di buono fatto fino ad ora, ma soprattutto lavorare sulle tante cose da migliorare.

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