07/03/16 - Salomone: "L'essenza dello sfogo di Andrea Camplone va ben oltre le parole dette"

Il privilegio di essere presente a Chiavari, sabato pomeriggio, mi ha consentito di cogliere l'essenza dello sfogo di Andrea Camplone ben oltre le parole dette. Mi ha profondamente colpito l'espressione del suo volto, tipica di una persona che non sa piu' a che Santo votarsi. L'attacco verso la squadra e' stato tanto duro quanto chiaro. Del resto se si afferma che "questa squadra non ha fame", si dice tutto e che cioe' l'impegno non e' il massimo. Camplone ha aggiunto che la squadra non e' scesa in campo  e che non c'e' stata partita. A quel punto ho fatto a meno di chiedergli il perche' della rinuncia a Dezi, il perche' dei due cambi negli ultimi 10 minuti a risultato compromesso e altre cosette ancora. Penso che vada fatto un lavoro certosino nello spogliatoio. L'uscita di Giuseppe De Luca che sceglie un social network per rivelare di avere la pubalgia e che ora vuole curarla anche con un mese di assenza dalle gare, la dice lunga sul clima complessivo. De Luca sembra voler prendere le distanze e dire a tutti: sin'ora mi sono sacrificato, ora basta. Penso a curarmi e chi si e' visto si e' visto. I tifosi in questo momento sono disorientati, ma in quasi tutti prevale pessimismo sull'epilogo del campionato. Io penso che se la societa' compie i passi che deve, se i calciatori ritrovano un po' d'orgoglio per riscattare una serie di prestazioni deludenti, se i tifosi restano compatti, tutto e' ancora possibile. Tranne la promozione diretta, ovviamente. Buona vita, Michele

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