Regalia: "Carrera ha vinto campionati in Italia e all'estero. Il Bari ha preso una grande persona"

Ai microfoni di RadioBari è intervenuto Carlo Regalia, storico ex allenatore e direttore sportivo del Bari che scoprì il talento di Massimo Carrera, lanciandolo nel calcio professionistico. Queste le parole di Regalia sul nuovo allenatore dei galletti: "In estate si facevano dei tornei, si giocavano partite di mezz’ora in sei o sette, era un calcio serale, in genere si facevano nei campi degli oratori. C’era questo torneo e c’era Carrera che giocava e sono andato a vederlo assieme al mio collaboratore e l’abbiamo contattato subito, io quell’anno poi ero andato ad Alessandria e l’ho portato lì con me. Quando ho letto che il Bari ha preso Carrera il primo commento è stato: il Bari ha preso una grande persona e credo che sia anche un grande allenatore, visti i risultati degli ultimi anni in Italia ma soprattutto all’estero, questo a me fa piacere. A Bari lo ricorderanno sicuramente, ci ha giocato cinque anni e sarà stato apprezzato in quel periodo anche oltre alle capacità da giocatore, perché era un ottimo giocatore. Parlava un po’ poco, era riservato e diventava difficile pensare che sarebbe diventato allenatore, invece il suo breve passato come allenatore dice che ha vinto dei campionati in Italia e all’estero. Anche da calciatore non era uno che faceva fare i titoli ai giornalisti, il suo modo di vivere era regolare, non ha mai fatto pesare il fatto che ha giocato nella Juventus, che ha giocato in squadre importanti come il Bari, l’Atalanta. La sua carriera è una carriera di successo".
Regalia si è espresso anche sulla scelta della società di cambiare allenatore: "È difficile capire cosa succede nell’ambito di una società quando succedono queste cose, sono cose riservate. Io penso che se la dirigenza del Bari ha deciso di prendere questo provvedimento non l’ha fatto a cuor leggero ma come un fatto necessario. Il Bari stava facendo abbastanza bene, hanno avuto la sfortuna di trovare un avversario che vince sempre purtroppo. Se la società ha preso questa decisione qualcosa non funzionava".

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