Rep - Loseto e De Trizio: "Sarà perfetto per il salto di qualità"

Esultano anche gli ex baresi. Cianci restituisce un prodotto del vivaio biancorosso. De Trizio, a Repubblica, analizza: "La sua famiglia abitava accanto a casa mia, in piazza San Pietro. Ho sempre notato quel bambino che cresceva più in fretta degli altri. Si vedeva che ci sapeva fare con il pallone. E a dispetto della sua altezza aveva anche una buona tecnica, soprattutto con il piede mancino. Quello che mi piace di questo ragazzo è che si è conquistato il Bari dopo avere girato per mezza Italia. Come si suole dire, ha fatto la gavetta e ha la maturità per affrontare l’esame più severo: essere profeta in patria. Dopo avere giocato negli Allievi, il Bari non lo confermò. Pietro ebbe un momento di scoramento, ma io e altri che gli hanno voluto bene lo abbiamo invitato a insistere. Venne a giocare con il Di Cagno Abbrescia e di seguito, grazie alla collaborazione di Fabio Sperduti, è andato al Livorno. Va benissimo per creare spazi ad Antenucci. Per quanto sia alto, è tutt’altro che statico e di testa e con il sinistro è estremamente pericoloso".

Giovanni Loseto, storica bandiera biancorossa, applaude l'acquisto di Cianci. A Repubblica le dichiarazioni dell'ex difensore: "Io spero che adesso giochi il più possibile: alla sua età e dopo avere segnato dieci gol in un girone, non ci sta che resti a guardare. Ha il nostro sangue e questo è un valore aggiunto. In alcune movenze ricordava Bobo Vieri, perché sapeva nascondere bene il pallone e caricare il sinistro. A quell’età era ancora macchinoso, ma con il tempo è migliorato tantissimo anche sotto l’aspetto dinamico. Giocava con Castrovilli, che in realtà era un giovanissimo ma che io avevo voluto nella squadra di età maggiore".
Loseto lo ricorda in un amichevole giocata contro il Bari... "Puntava l’uomo e con la sua potenza portava via tutto. In panchina nel Bari c’era Stellone, che si chiedeva come mai il Bari si fosse fatto sfuggire un giocatore così. Sono contento, è la dimostrazione che a volte nella vita i sacrifici vengono premiati. Cianci può fare bene nel Bari, anche perché per caratteristiche è l’attaccante che mancava nella rosa di Auteri".

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