03/09/15 - Punizioni, il Bari trova l'oro: Rosina e Sansone gli specialisti, De Luca studia. Porcari...

Sansone e De Luca. Da pochi giorni anche Rosina... e Porcari. Il Bari guarda la sua batteria di tiratori e si scopre più ricco. Conseguenza di un mercato che, oltre a favori dei pronostici e complimenti degli addetti ai lavori, ha irrobustito notevolmente le potenzialità di calcio all'interno della rosa.

Pensare ad Alessandro Rosina significa immediatamente aprire un capitolo di traiettorie e istanti di lucidità sempre a tu per tu col pallone (anche sui rigori, che non guasta...) capaci di imperversare per circa un decennio sui campi di B ed A con sei maglie diverse e una parentesi pure in Russia sponda San Pietroburgo. Non può essere certo visto come un caso, allora, il fatto che a 24 ore appena dal suo approdo in Puglia, ieri Nicola abbia affidato proprio a Rosina la regia sui palloni da fermo nell'amichevole col Matera.

DUELLO - E poi nel primo tempo mancava Sansone, un altro cecchino niente male. Mancino naturale, indicato per le traiettorie più tagliate. Lo scorso gennaio, appena agguantata la maglia del Bologna, si presentò con una gemma da distanza siderale capace di infilarsi all'angolino e consegnare i 3 punti ai suoi in una gara fin lì bloccata sul pari contro il Perugia. Sempre su punizione, sono state invece Varese e Pro Vercelli le vittime del 2015 di Rosina in maglia rossazzurra.

TERZI INCOMODI - Ha segnato in pre-campionato col Lanciano e si è candidata pure la zanzara De Luca. "Mi sto allenando a calciare le punizioni alla fine degli allenamenti. Sansone? Lui batte da destra, io da sinistra", disse nel post-gara, inconsapevole che la faccenda a due sarebbe diventata di lì a poco a tre. Potrebbe dire di tanto in tanto la sua anche Porcari che proprio al Bari, curiosità, segnò su punizione ai tempi dello Spezia (il 23 aprile 2013, con una rasoiata che freddò Lamanna). Defilato, oltre che sul mercato, Salviato, spesso e volentieri interessato dal fondamentale nella passata stagione. In Romania, e raramente a Bari, non ha mai disdegnato le battute più potenti l'esperto Rada.