Esclusiva pensieribiancorossi.com - Ag. Petriccione e Tello: "Con umiltà e professionalità stanno dimostrando quanto valgono in una grande piazza"

Stanno conquistando Bari e i baresi a suon di prestazioni e si stanno rivelando tra le armi più importanti di mister Grosso, il quale ha dato loro fiducia senza remore: Jacopo Petriccione, classe 1995, scuola Fiorentina, arrivato a titolo definitivo e Andrés Tello,
classe 1996, giunto in prestito dalla Juventus. Di loro e delle loro qualità abbiamo parlato con il procuratore sportivo Geronimo Barbadillo, il quale ne cura gli interessi:

"Sono molto soddisfatto del loro rendimento, ma non posso dire di essere sorpreso. Le loro qualità sono chiare e stanno emergendo grazie alla loro umiltà, professionalità, abnegazione al lavoro. E grazie a mister Grosso, abile a lavorare coi giovani, a dar loro spazio e ad imprimere serenità a tutto l'ambiente, cementando un gruppo coeso e vincente. Del resto, non si diventa Campioni del Mondo per caso..."

"E non posso non lodare la competenza di Sean Sogliano, un ds col quale si può parlare di calcio e che ha saputo toccare i punti giusti per chiudere le trattative per l'arrivo dei due ragazzi. Tello è a Bari in prestito, è presto parlare di futuro, ma nel capoluogo pugliese si sta trovando bene e al termine del campionato potremo sederci ad un tavolino anche con i dirigenti bianconeri per valutare il da farsi. Petriccione è invece un patrimonio del Bari. Abbiamo fatto delle valutazioni in estate e scegliere Bari non è stato difficile, perchè si tratta di una grande piazza, da serie A".

E una delle caratteristiche più apprezzate dei due golden boys biancorossi si sta rivelando la duttilità, come conferma lo stesso agente:

"Jacopo nasce play basso in un centrocampo a 3, ma già lo scorso anno a Terni ha dimostrato di saper fare bene anche la mezz'ala, grazie alle sue abilità di palleggio e alla forte personalità. Non ha paura di prendersi responsabilità, cerca sempre la palla e quest'anno, anche giocando a due in mezzo in alcune circostanze, ha dimostrato ulteriormente una duttilità fuori dal comune. Ieri poi è andato pure a segno...
Andrès è uno di quelli che dove lo metti, gioca. Nasce esterno basso in una linea a quattro, ma al Sub 20 in Cile, con la Nazionale Colombiana, fu reinventato mediano in un centrocampo a due. Lì esplose e nel tempo ha dimostrato indifferenti abilità sia da interno che da esterno di centrocampo. Fa della forza fisica e della prestanza atletica le sue doti migliori e si sta rivelando un ottimo uomo-assist. Ieri ne ha fatti altri 2, che potevano essere 3 vincenti e si sta confermando tra i migliori specialisti della categoria."

Due gioiellini, che il Bari si culla, nella speranza che possano portarlo lontano...


Domenico Lillo
pensieribiancorossi.com