22/07/16 - Il prof. Artico prepara il ‘motore’ del Bari

“Siamo ancora nella fase iniziale della preparazione ed il cammino è ancora lungo ma mi ritengo soddisfatto dei risultati che stiamo ottenendo. Si attraversa una fase in cui è opportuno lavorare in modo da far digerire bene i carichi, non infortunarsi per non perdere tempo e aumentare il serbatoio che spingerà il motore dei ragazzi.”. Così il preparatore atletico Paolo Artico al termine della seduta di preparazione questa mattina.

“Ho trovato un gruppo attento, dalla grande disponibilità e professionalità – continua – anche i giovani sono molto disponibili e chiedono una cosa in più piuttosto che in meno. La preparazione estiva è partita con una serie di test per determinare la situazione di base di ogni calciatore e costruirci su un lavoro aerobico preciso alternato al potenziamento e a seduta con il pallone. In questa fase si fanno sopratutto lavori funzionali e ci cerca di gestire gli equilibri del corpo nei vari movimenti”.

Come si gestiscono i nuovi arrivi? “La cosa principale è entrare in empatia con il giocatore, capire il suo grado di preparazione magari parlando con il suo precedente preparatore. Di conseguenza si stila un programma di lavoro”.

Tanto lavoro nelle strutture di Bedollo (Altopiano di Pinè) per consentire alla squadra di partire con il giusto piede e soprattutto arrivare alla fine con il serbatoio non vuoto. “Le squadre che ho avuto sono partite bene e hanno reso atleticamente fino alla fine. Ma chiedermi come sarà la partenza del Bari di quest’anno è una domanda da un milione di dollari. Sono abituato a guardare giorno dopo giorno, a tenere i piedi per terra pensando di poter riempire quel famoso serbatoio con benzina buona per durare nel tempo per poi di programmare le settimane e capire dove osare”.


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