14/05/16 - Camplone: "Noi presuntuosi, mentalità inaccettabile. Cissokho? Se non si allena..."

Tre punti fondamentali, certo, ma quanta fatica. I biancorossi hanno rischiato di non vincere una partita che il fato sembrava avergli servito su un piatto d’argento, tra gli errori degli avversari e quelli dell’arbitro. Andrea Camplone sa bene che quella dei suoi ragazzi non è stata una prestazione positiva e, infatti, a fine partita il tecnico di Pescara non le manda a dire: “Abbiamo peccato di presunzione e ai play off non deve accadere, perché sarà molto dura”.

Il mister dei biancorossi si concede un piccolo spazio per i complimenti agli avversari: “Il Brescia ha giocato fino alla fine, è una squadra che ti concede tanto, ma crea tanto. Faccio i miei complimenti a Boscaglia: il loro è stato davvero un grande campionato”. Poi rincara la dose: “Sono arrabbiato con i miei, perché sul 2 a 0 siamo stati presuntuosi, dovevamo chiuderla. Abbiamo avuto troppi cali di tensione: ora basta! Abbiamo sprecato occasioni, corso a vuoto ed è chiaro che poi facciamo fatica e sembriamo in debito di ossigeno. Sono molto preoccupato dalla nostra mentalità, dobbiamo cambiare”.

Sui singoli: “Ho preferito Jakimovski a Di Noia perché volevo più fisicità, stesso discorso per Donati, l’ho visto molto pimpante in settimana e temevo molto la forza di Caracciolo. Di Noia è entrato bene in campo, so che su di lui si può contare, meno bene Boateng”. Su Cissokho l’ex allenatore del Perugia ci va giù pesante: “Si deve allenare, se non si allena bene non gioca. Si allena una volta sì e tre no: se pensava di esser venuto in vacanza, si è sbagliato”. Camplone in chiusura ribadisce: “Dovevamo chiuderla, io non accetto questa mentalità! Se giochiamo senza idee e sotto ritmo, non andiamo avanti”.





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