14/04/16 - Rep. - Perinetti: "Bari, tifo da A. Svolta in società? Lo spero"

A Bari dal 2007 al 2010, Giorgio Perinetti è stato indiscutibilmente uno dei dirigenti più amati dai tifosi biancorossi negli ultimi anni. Sono infatti memorabili i risultati positivi conseguiti dai galletti a cavallo di quegli anni, tra cui una promozione in serie A ed uno storico decimo posto nel massimo campionato. L'ex ds del Bari ha rilasciato un'intervista ai colleghi di Repubblica, spaziando su diversi temi: dall'arrivo di Datò Ahmad Noordin nel capoluogo pugliese all'attuale momento della compagine di Andrea Camplone.

A proposito dell'imprenditore malese, Perinetti ha dichiarato: "Svolta per il Bari? Non lo so, posso solo augurarmelo. Non ho notizie sul suo conto, viene da un mondo lontano.  Aspettiamo i fatti. Sono solo dell'idea che una piazza come quella biancorossa merita il meglio. A prescindere dalla mia esperienza professionale, dico che se a Bari c'è ancora il calcio professionistico lo si deve ad una tifoseria che con la sua passione ha tenuto alto l'interesse rispetto ad una società che rischiava di andare alla deriva. Se n'è parlato in tutto il mondo, altrove non ci sarebbe stata la stessa reazione. Al loro entusiasmo, quasi unico in Italia, si aggiunga una certa solidità economica. Sarebbe una miscela esplosiva perché questa è una città che ha ancora una indescrivibile fame di calcio. Una cosa è certa: il calcio italiano ha bisogno di soldi. Siamo messi davvero male".

Sulla squadra, reduce da quattro vittorie negli ultimi cinque turni di campionato, il dirigente romano ha affermato: "Il Bari è stato costruito per ottenere il massimo. Sono già sorpreso che non lotti per la promozione diretta in serie A ma ai playoff può essere protagonista. A gennaio sono arrivati due calciatori importanti come Dezi e Lazzari. Non è una squadra perfetta ma chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Nello sprint finale avrà una città che soffierà alle sue spalle e questo potrebbe fare la differenza. I tifosi sognano da sempre una svolta ad altissimo livello. Il loro sogno è che il Bari possa competere con le grandi del calcio italiano. A livello di tifoseria siamo già da serie A, ora tocca alla squadra".

Perinetti è adesso impegnato in una nuova avventura in quel di Venezia che ha descritto così: "Il progetto c'è ed è importante. Non riguarda soltanto la squadra ma anche lo stadio e tutto ciò che serve per la crescita della società. Non bisogna farsi incantare solo dai risultati. La crescita strutturale deve andare di pari passo con le vittorie".


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