16/03/16 - Rubino: "Coinvolto dal Bari. Chi fa la differenza? Io dico Maniero"

Oggi osservatore biancorosso, fino a qualche anno fa bandiera di un Novara a cui proprio il Bari farà visita sabato. Raffaele Rubino, appese le scarpe al chiodo, è ritornato in Puglia. Al Corriere del Mezzogiorno dice: "Ho trascorso tanto tempo a Novara, una città che mi ha accolto in modo stupendo. Sono esperienze che lasciano il segno perché ti ripagano di mille sacrifici. Ma il lavoro è il lavoro, e il Bari è il Bari. Dobbiamo disputare un grande partita, con determinazione e carica agonistica. Dobbiamo vincere".

La regolarità è da trovare in un campionato pazzo. Rubino punta su Maniero: "Non esistono rinascite, ma continuità. Anche con la Ternana si era vinto 4-0. Si tratta di essere convinti nei propri mezzi. La serie B è un campionato incredibile. Tutte le squadre possono vincere e perdere con chiunque. Il girone di ritorno lo dimostra: è indefinito e pieno di trappole. Chi può fare la differenza? Maniero, se trova la sua forma ideale, può determinare ogni partita. Ma faccio fatica a parlare dei singoli. Se la squadra non gira, non girano neanche loro".

Rubino ha giocato in Piemonte con Gemiti e Porcari. Il primo ha ritrovato di recente una maglia a sinistra, il secondo è andato via da Bari dopo appena cinque mesi. Sul centrocampista... "Secondo me ha dato molto alla causa. Con Nicola ha giocato anche da mezz’ala e pur di dare il suo contributo, si è impegnato in tutte le maniere. Ma serviva un giocatore diverso tecnicamente". E sul suo, di ruolo, Rubino conclude: "Sono pienamente coinvolto, giro molto, osservo tanto".

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