07/03/16 - TB - La lunga giornata del Bari: il discorso di Camplone, l'amore dei tifosi. Zheng, il Bari (per ora) non risponde

Non proprio una giornata come le altre. Il che, di questi tempi, non è poi una così nefasta novella. Inutile prendersi per i fondelli, c'è più di qualche cosa da sistemare attorno al Bari e gli scossoni, da qualunque parte arrivino, possono aiutare, sempre. Ecco perché quella del Bari è stata una giornata semplicemente necessaria. Era giusto ritrovarsi, anche con i tifosi. Ma andiamo con ordine. Andrea Camplone ha radunato la squadra dopo pranzo lontano da occhi indiscreti e intrattenuto i reduci dalla scoppola di Chiavari con un'analisi franca e comprensiva di filmati. I movimenti sbagliati, l'atteggiamento rinunciatario, quel che doveva essere e non è stato. All'ex Perugia la prestazione in Liguria non è andata giù. Ha considerato quella contro Caputo e soci la peggiore prestazione della sua ancor breve esperienza in biancorosso e ha esposto i suoi dubbi alla sua squadra, circa 48 ore dopo averlo fatto con i cronisti.

La lezione è servita, perché il Bari che, più tardi, si è diretto all'Antistadio lo ha fatto non cadendo in provocazioni ma pensando solo a lavorare. Fuori, ad attenderlo, c'era una folla ordinatamente inferocita, preliminarmente inquadrata a distanza di sicurezza da agenti delle forze dell'ordine un po' tristemente, ma necessariamente, presenti in questi casi. "Bravi, bravi", qualche urla, applausi ironici, prima e dopo l'allenamento. Una reazione tutto sommato composta, e per questo meritata. Lo spazio è gratuito e ognuno fa del suo tempo ciò che vuole. L'importante è remare tutti nella stessa direzione e in un certo senso nei tifosi che chiedevano gli attributi, e il Bari che sfilava altrettanto arrabbiato e spedito verso la seduta d'allenamento, qualcosa di profandamente condiviso c'è stato.

La mazzata, in termini di non condivisione, è arrivata piuttosto in parallelo e su diverso piano. Preannunciata e poi sganciata con tempismo "perfetto" nel peggior momento del Bari dall'acquirente indispettito. "Paparesta ci ha negato la due diligence", la sintesi cruda di un lunghissimo messaggio diffuso capillarmente e a bomba. E il Bari? Per ora il club non risponde. La linea sarebbe quella di prendersi qualche ora di riflessione. Questione forse di gerarchie, forse di opportunità. Sarà interessante scoprire evidentemente cosa pensa Paparesta di questa storia...


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