24/12/15 - Rada, che paradosso: pronto e decisivo, ma in campo meno di altri

Esiste un'osservazione inconfutabile nella stagione fin qui altalenante del Bari. Poche squadre in B possono disporre della lunghezza di una coperta che la rosa biancorossa si è caricata su di sé dallo scorso agosto. Centrocampo e attacco, ma anche difesa. Dietro ieri hanno brillato soprattutto in due. Isaac Donkor (tre presenze in stagione) e Ionut Rada, centralone rumeno da quest'anno tornato formato Champions League, si sono rimpossessati della scena nella gara più sfortunata.

Il ghanese ha bloccato nel primo tempo le scorribande di Coly ed Embalo meglio di quanto abbia fatto il più esperto Sabelli nella ripresa. Autoritaria, anche al di là del gol, la prestazione di Rada che non veniva schierato da un mese nonostante una riconoscibile parentesi, a novembre, a ritmi più che alti e continuativi.

Paradossale il trattamento incassato dal rumeno in stagione. Rada è il centrale che ha segnato più reti (due, l'altra a Vercelli), è il difensore che ha espresso il miglior rendimento e quello che, a conti fatti, si è sposato meglio con chiunque altro, Di Cesare o Contini, gli si fosse presentato al fianco. Mai una polemica, l'ex Cluj si è riaccomodato in panchina con la (ri)ascesa di Contini sfruttando nuovamente la sua chance al primo turno infrasettimanale utile. E c'è chi da ieri sussurra, dopo la zuccata illusoria sotto la Nord, che levargli ancora il posto sarebbe oggi accanimento puro. Quel che è certo è che Rada, per buona pace dei contendenti del ruolo, si è candidato un'altra volta.





tuttobari.com