Gli incastri del mercato: Radunovic, Caprile e quelle porte rovesciate

Casuali, irriverenti, a volte beffardi. Gli incastri del mercato e le storie potenzialmente impossibili. Chi si sarebbe immaginato, soltanto due anni fa, Caprile custodire i guantoni di quel Cagliari che, proprio al suo Bari, cancellò il sogno Serie A? Ha suscitato più di qualche mormorio nel capoluogo pugliese il trasferimento che ha contraddistinto questi primi giorni di calciomercato. Caprile, desideroso di una maglia da titolare, nuovo portiere dei sardi; Scuffet a fare il percorso inverso e trasferirsi al Napoli come dodicesimo di Meret.

Per la verità, gli scherzi del destino si erano materializzati già qualche mese fa con l'arrivo di Radunovic al Bari. Ora beniamino in Puglia, ricordiamo che proprio il serbo era il portiere dei rossoblu nella nefasta finale playoff che costrinse il Bari ad una difficile ripartenza. Tutto rovesciato, insomma, in un calcio che corre veloce. Bari e Cagliari, divise per la A, e protagoniste di una delle finali più scottanti dell'intera storia della cadetteria, han finito per invertire le proprie porte ad un anno e mezzo da quell'incrocio.

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