23^ giornata - Come complicarsi la vita da soli... Spal-Bari-3-4: commenti e pagelle

Ormai si sa, siamo specialisti nel complicarci la vita, anche nelle giornate nelle quali sembra tutto in discesa. Ma conquistiamo 3 punti importanti a Ferrara e ora serve ripartire dagli spunti positivi che questa gara ha offerto. È Folorunsho a sbloccarla con un tiro dal limite deviato. Il raddoppio arriva poco dopo con Esposito, subito in rete all'esordio, bravo a sfruttare un rimpallo in area e infilare Alfonso con un destro secco sotto le gambe. In avvio di ripresa arriva il pregevole tris di Cheddira in contropiede e la partita sembra chiusa. Ma nei padroni di casa entra in campo un certo Radja Nainggolan, che fa capire subito di essere di caratura nettamente superiore. Prima pennella per l'1-3 di Moncini, poi dopo il quarto gol biancorosso firmato Antenucci, con un bel colpo di testa, il belga scarica in porta il 2-4 di controbalzo su un pallone vagante. A distanza di una manciata di minuti Celia dalla sinistra mette in mezzo un pallone che nessuno tocca e si infila beffardo alle spalle di Caprile. E il Bari vede i fantasmi, riuscendo però con sofferenza a portare a casa la vittoria.

Caprile 6,5: un paio di interventi dei suoi, ma sul terzo gol biancazzurro forse potrebbe fare meglio

Pucino 6,5: sul suo versante c'è il migliore in campo degli uomini di De Rossi, Celia, autore del terzo gol e di continue sgroppate. Ma regge il confronto, imbecca Antenucci per il quarto gol e va anche vicino alla gioia personale

Di Cesare 6: non irreprensibile sui primi due gol dei padroni di casa. Per il resto ingaggia uno scontro fisico con Moncini prima e La Mantia poi

Vicari 6,5: meno bello esteticamente, ma oggi più pratico del compagno di reparto

Mazzotta 7: il migliore del Bari. Presenza costante sull'out mancino in entrambe le fasi. Una sola leggerezza in marcatura su Nainggolan in occasione dell'1-3

Mallamo 6,5: parte in sordina, cresce alla distanza

Maiello 7: per fortuna ci pensa lui a riordinare le idee nei momenti di difficoltà. Anche oggi un gran lavoro di raccordo e cucitura

Benedetti 5,5: sbaglia diversi appoggi semplici e appare più in ombra rispetto agli standard degli ultimi tempi

Folorunsho 6: il gol del vantaggio è suo, ma anche oggi sembra appannato e nel finale di prima frazione perde la testa facendosi ammonire e continuando a provocare i giocatori della Spal. Mignani lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo prima che a farlo sia il direttore di gara

Esposito 7: dá del tu al pallone, innesca bene i compagni, trova subito la via della rete. 60 minuti di buona fattura per un esordio incoraggiante

Cheddira 7: si mette spesso in proprio, intestardendosi inutilmente in alcune occasioni. Ma quando vuole sa essere letale


Antenucci 7: il gol dell'1-4 è fondamentale, perché stordisce la Spal che aveva appena accorciato e si rivela decisivo nell'economia finale del risultato. E quando c'è da tenere palla per allentare la tensione, non la perde mai

Molina 6: sufficienza di stima in attesa che acquisisca meccanismi di gioco e forma

Bellomo s.v.

Zuzek s.v.


Mignani 6,5: contro le squadre che giocano a viso aperto, ormai è noto, sappiamo essere letali. Ma abbiamo rischiato di buttarla al vento e non sarà sicuramente soddisfatto. Azzeccata la mossa Zuzek nel finale: lo sloveno sbroglia un paio di matasse spazzando senza fronzoli


Domenico Lillo
pensieribiancorossi.com