Di Gennaro: "Non è un momento negativo. Io? Sto bene. Vi spiego la scelta di venire a Bari"

Davide Di Gennaro è stato protagonista quest'oggi in conferenza stampa. Il regista, dopo un avvio difficile, è rientrato in campo e promette battaglia. "Ognuno di noi ha un unico obiettivo - le parole - Io cerco di mettere le mie qualità e la mia esperienza a servizio della squadra. E' inevitabile che tutti quando giocano contro il Bari abbiano motivazioni differenti, ci sta. E' un onere e un onore per noi. Siamo tutti calciatori con esperienza, che hanno fatto campionati di vertice. Non penso ci sia un problema di preparazione: lo staff ci mantiene sempre nella forma migliore e i dati che arrivano sono positivi. Sappiamo che dobbiamo migliorare, ma siamo anche molto sereni. Siamo primi, con quattro punti di vantaggio: non è un momento negativo".

Di Gennaro ha aggiornato sulle sue condizioni... "Sto bene. Speravo, avendo saltato anche la preparazione, di avere subito continuità in questi mesi. Purtroppo ho avuto un infortunio traumatico, anche abbastanza importante, non era preventivabile. Ho recuperato anche in tempi ristretti rispetto a quel che si pensava".

Il passaggio a Bari... "Il lato economico non è primario per me. La scelta di venire a Bari era stata presa da me ad inizio estate, parlando col mio agente. Era una di quelle 2-3 piazze dove sarei andato in C. Quando l'ultimo giorno c'è stato da dire sì o no, il mio era già un sì da inizio mercato".

Il ruolo in campo... "Ho giocato con tutti i moduli. La coesistenza con Botta? A Cagliari ho vinto un campionato e giocato in Serie A con regista e trequartista. I giocatori bravi possono sempre coesistere, mettendosi a servizio della squadra".

Di Gennaro, nel corso della conferenza stampa di quest'oggi, ha espresso il suo punto di vista su cosa serva a questo Bari per ripartire, parlando pure della sconfitta di Castellammare: "Bisogna avere una grande organizzazione. Per tanti motivi è difficile averla a metà novembre. E' stato un ritiro a rilento per la questione Covid. Tanti giocatori sono arrivati all'ultimo giorno. E poi qualche infortunio come il mio. Il processo di crescita si è un po' rallentato per tanti fattori. Ma siamo primi: i problemi li hanno le altre squadre. Noi non dobbiamo comunque sederci sugli allori. Squadre come la nostra devono far meglio di Castellammare. Però analizzo la gara: abbiamo tirato poco, ma gli avversari cosa hanno fatto per vincere? Nel secondo tempo erano in undici dietro la linea della palla. Tutte le partite con squadre più o meno piccole saranno così. Il Catanzaro provava a giocare, ecco perché le occasioni sono state maggiori. Il campo in sintetico? E' innegabile che sia diverso. Ma siamo una squadra di livello e non possiamo pensare che un campo possa incidere sulle prestazioni".


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