10/09/15 - Valiani: "Bari mi può dare le gioie che cerco"

Si definisce abbastanza social, amante del rock melodico, dei cani (ne ha tre) e sul piano della formazione deve molto al tecnico Mazzarri e a Marco Di Vaio. Francesco Valiani si presenta così nella sua prima conferenza stampa barese.

“Non nego che, nonostante, l’esperienza personale ho accusato un po’ di emozione domenica contro lo Spezia. Nel primo tempo, forse questo e l’ambientamento mi hanno frenato. Nel secondo tempo è andata meglio. D’altro canto giocare in questo stadio ti trasmette forti sensazioni”. A 34 anni e con 502 partite giocate da professionista si è messo nuovamente in discussione. “Intanto mi piacere non essere il più vecchio del gruppo, c’è Contini che mi batte. Finchè le gambe girano e la testa va bene si può continuare a giocare. Avevo bisogno di una grande piazza che potesse darmi stimoli e gioie nuove. Bari lo è. Una società che ha una storia decisamente importante e una passione come poche. Dal fallimento sono partiti con slancio, risollevandosi da una posizione scomoda”.
Qualità ed esperienza sono due degli aspetti del centrocampo barese. “E’ un reparto ben fornito e trovare 2 o 3 giocatori da far giocare il sabato è un’impresa – continua – alla lunga, però, serviremo tutti”.
Alle spalle una lunga carriera, i numeri lo dicono, con un ramamrico: “Mi sarebbe piaciuto indossare la maglia della Nazionale, ecco quella mi manca. Sono stato vicino ma non ci sono riuscito. Ormai è irraggiungibile come forse lo è l’esperienza all’estero”.
Sabato il Vicenza. “Non sono stati brillantissimi domenica scorsa ma hanno vinto fuori casa. Sicuramente un’iniezione di fiducia e euforia. Dalla nostra parte, stiamo lavorando per affrontarli nel migliore dei modi facendo tesoro degli errori commessi contro lo Spezia”.




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