GdM - Rubino: "Novara esame di maturità da non fallire"

Ex dirigente biancorosso, ora collaboratore di Faggiano a Parma. Raffaele Rubino ha peraltro vestito sia la maglia del Bari (a livello di settore giovanile) sia quella del Novara. Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno parla del match in programma sabato: "Per il Bari si tratta di un esame di maturità da non fallire. Il rendimento in casa è esaltante ma ora servono risposte concrete in trasferta per arrivare al salto di qualità".

Piace all'ex attaccante il Bari di Grosso... "E' un complesso che offre un bel calcio e vanta un organico ricco di qualità, in particolare nel reparto offensivo che, non a caso, è il migliore della B. Di certo, i galletti devono ambire ai playoff".

A Novara gioca Maniero, centravanti del Bari ai tempi in cui Rubino era al fianco di Zamfir... "Il suo primo anno in biancorosso è stato positivo, poi si è un po' perso. Lo scorso anno il Bari acquistò i vari Floro Flores, Galano e Raicevic e lui perse un po' di autostima".
Raffaele Rubino ricorda la sua avventura dirigenziale in biancorosso. Breve ma intensa: drammatica, nel play-off perso contro il Novara. "Dico sempre che quella partita fece due morti - analizza a La Gazzetta del Mezzogiorno - i biancorossi rimediarono subito l'eliminazione dai playoff, mentre i piemontesi spesero talmente tanto da uscire subito dopo, in semifinale col Pescara".

Il rammarico è di non aver proseguito in Puglia: "Io e il Bari non riusciamo a restare insieme a lungo. Innanzitutto, dopo l'intera trafila nel settore giovanile, avrei voluto vestire la maglia biancorossa almeno una volta. E' stato magnifico, tuttavia, cominciare la carriera da dirigente proprio nella mia città: speravo in un percorso ad ampio respiro, ma sono cambiati i vertici societari".



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